No! Non è una battuta! Tutt'altro!
Dopo aver letto su Il Fatto Quotidiano un accenno a tal Domenico Regis, ingegnere che già definiva obsoleta la linea storica agli inizi del 1900 è bastato fare una veloce ricerca su internet e con l'ausilio del sistema informatico del Politecnico di Torino sono venuti fuori molti documenti di estremo interesse sul caso.
Non solo Domenico Regis definiva la linea storica obsoleta (in particolare a causa della pendenza e non essendo cambiate le leggi fisiche il problema è rimasto ad un secolo di distanza inalterato), ma addirittura prevedeva la costruzione di un 'traforo inferiore' o 'galleria succursale' per il Frejus! Nè più nè meno che un tunnel di base con funzioni non dissimili da quello (ovviamente estremamente differente da come se lo sarebbe potuto immaginare l'ingegner Regis) che oggigiorno dovrà essere costruito!
C'era innegabilmente un certo campanilismo nei suoi scritti che tenevano conto di una situazione geo-economica e politica molto più 'ristretta' (ma campanilismo non del tutto scomparso tutt'oggi ahinoi! Vedasi la contrapposizione nei suoi scritti tra Milano e Torino come poli della Pianura Padana che a tutt'oggi permane... la recente questione Porta Susa vs Porta Nuova in fondo non ne è che un epigono), dove la competizione era forte non solo tra Stati, ma anche tra regioni vicine per cui la costruzione di un traforo nel Monte Bianco poteva essere visto come fumo negli occhi da Torino (anche se tutto sommato qualche podromo si registrava già nello scritto di Regis stesso, mancava una visione compiuta di quella visione di 'rete' su cui si basano i sistemi infrastrutturali oggigiorno).
Dopo aver letto su Il Fatto Quotidiano un accenno a tal Domenico Regis, ingegnere che già definiva obsoleta la linea storica agli inizi del 1900 è bastato fare una veloce ricerca su internet e con l'ausilio del sistema informatico del Politecnico di Torino sono venuti fuori molti documenti di estremo interesse sul caso.
Non solo Domenico Regis definiva la linea storica obsoleta (in particolare a causa della pendenza e non essendo cambiate le leggi fisiche il problema è rimasto ad un secolo di distanza inalterato), ma addirittura prevedeva la costruzione di un 'traforo inferiore' o 'galleria succursale' per il Frejus! Nè più nè meno che un tunnel di base con funzioni non dissimili da quello (ovviamente estremamente differente da come se lo sarebbe potuto immaginare l'ingegner Regis) che oggigiorno dovrà essere costruito!
C'era innegabilmente un certo campanilismo nei suoi scritti che tenevano conto di una situazione geo-economica e politica molto più 'ristretta' (ma campanilismo non del tutto scomparso tutt'oggi ahinoi! Vedasi la contrapposizione nei suoi scritti tra Milano e Torino come poli della Pianura Padana che a tutt'oggi permane... la recente questione Porta Susa vs Porta Nuova in fondo non ne è che un epigono), dove la competizione era forte non solo tra Stati, ma anche tra regioni vicine per cui la costruzione di un traforo nel Monte Bianco poteva essere visto come fumo negli occhi da Torino (anche se tutto sommato qualche podromo si registrava già nello scritto di Regis stesso, mancava una visione compiuta di quella visione di 'rete' su cui si basano i sistemi infrastrutturali oggigiorno).
Non di meno il valore di molte sue affermazioni, nonostante siano passati 100 anni e più, è sicuramente inalterato e meritevole di attenzione. I suoi studi e valutazioni meritano quindi di essere lette, tanto più se si considera che con quasi 100 anni di anticipo anticipava temi e problematiche che solo alla fine degli anni '80/inizi anni '90 sarebbero diventate di pubblica discussione.
Qui di seguito alcuni documenti di Domenico Regis di cui consigliamo la lettura, ma ne potrete trovare molti altri sullo stesso argomento:
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