A volte è inutile discutere

Come ricorderete la scorsa settimana su 'Il Piccolo' di Alessandria avevamo inviato una lettera di risposta alle affermazioni di un esponente della galassia dei movimenti No-TAV (in questo caso contro il Terzo Valico).

A distanza di una settimana sullo stesso giornale arriva la sua replica. Vi consigliamo caldamente di rileggervi la nostra lettera e di leggere la sua replica che trovate in allegato come immagine a questo articolo. http://comitatoprotav.blogspot.com/2011/11/lettera-al-il-piccolo-di-alessandria-in.html

Come potrete notare Brunetti ha bombardato di cifre il lettore, esponendo anche quelli che noi stessi nella brevità obbligata della lettera sottointedevamo come problemi (quando per l'appunto criticavamo la gestione da parte della politica della questione al riguardo della lievitazione dei costi e dei ritardi nell'avvio dell'opera), ma non ha risposto neanche vagamente in merito alle critiche e osservazioni da noi sollevate al suo punto di vista. A noi del suo curriculum di oppositore ci interessa poco, volevamo una discussione ragionata sui problemi da noi sollevati.

Non sappiamo se il signor Brunetti abbia ignorato cosa abbiamo scritto perchè non ha capito o abbia ignorato perchè in malafede non avendo argomenti da opporre (cosa probabile come riteniamo), di certo non riteniamo necessario replicare.

In quanto a noi con i muri non discutiamo, noi discutiamo volentieri con chi almeno sta ad ascoltare e replica nel merito delle osservazioni e critiche fatte, non a chi continua a ripetere la stessa solfa a cui si era già replicato nel merito in passato. In particolare sulla capacità del porto di Genova per non parlare delle sue cifre sul trasporto ferroviario attuale: le ferrovie fanno schifo e sono inefficenti, chi è che trasporterebbe in queste condizioni? Ribadiamo: ci sembra il ragionamento del 'Facciamo schifo, quindi anche in futuro dovremo fare schifo'.

Inoltre sarebbe interessante sapere come mai non ha fatto minimamente accenno alle sue non meno costose alternative. Ad un imprenditore o ad una banca, dal punto di vista di Brunetti, cosa cambierebbe investire tot miliardi per fare come lo chiama lui un 'bucone' o aggiornare malamente a parità di spesa tracciati vecchi e obsoleti? Questa non è altro che la dimostrazione che il signor Brunetti se non in malafede è prevenuto e ideologizzato allo stremo.